Wayfaring - Google Maps for dummies

Wayfaring è uno dei più semplici tool per creare google maps mashup senza dover digitare una riga di codice. Anzi, senza conoscere minimamente il codice o avere un account per usare le Google Maps API.

Tutto quello che devi fare è registrarti e iniziare a creare la tua mappa, inserendo i vari waypoint (o marker, o pushpin, o spilloni che dir si voglia), attribuendo a ciascuno dei tag.
Fatto questo, potrai subito condividere con gli altri il tuo neonato google maps mashup, sia grazie al permalink che potrai inviare per email, sia grazie al codice da copiare e incollare nel tuo blog.
Inoltre potrai sempre tornare in un secondo momento a modificare la tua mappa: ciascuna mappa che crei viene conservata ed è editabile accedendo al tuo account.

Con Wayfaring puoi anche creare molto facilmente degli itinerari con annotazioni per ogni punto come questo intitolato "cose da fare mentre visiti New York"

Un aspetto interessante di Wayfaring è il suo essere, nel suo complesso, un pò una wiki, nel senso che è possibile anche contribuire a editare mappe create da altri aggiungendo waypoint e annotazioni.

Inoltre, è possibile lasciare feedback in ogni mappa sotto forma di commenti, sia alla mappa in generale sia ad ogni singolo waypoint, esattamente come si commenta un post di un blog.
Questo, unitamente alla possibilità di contribuire a editare la mappa, è il presupposto per la nascita di una community di persone che condividono lo stesso interesse, un pò come abbiamo già visto parlando di Platial e di CommunityWalk.

Volendo trovare dei difetti, o meglio dei limiti, a Wayfaring, il primo è costituito dalla mancata integrazione con google earth, infatti manca, almeno per ora, la possibilità di scaricare i file kml delle mappe per visualizzarle in 3D, il secondo è la mancanza di feed rss associati a ciascuna mappa, cosa che consentirebbe di seguire gli sviluppi di quelle mappe create da altri a cui siamo interessati.

Entrambe queste caratteristiche sono invece presenti nelle mappe realizzate con il già menzionato Platial, mentre CommunityWalk offre il kml per google earth ma non (ancora) i feed.

Ovviamente, la presenza o meno di feed non inficia la qualità di una mappa in sè per sè.
Però laddove il servizio parte con l'esplicito obbiettivo di fare community e un utente voglia effettivamente realizzare una community map-based allora la possibilità o meno di tenere aggiornati automaticamente i membri della community diventa un fattore piuttosto rilevante nella valutazione del servizio nel suo complesso.

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